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Isola d'Elba Capoliveri Festa dell'Uva

Isola d'Elba Capoliveri Festa dell'Uva

Da non perdere...Capoliveri, Caput Liberum nell’antica denominazione, è il paese campione dell’Isola, e forse anche della Toscana, in fatto di feste popolari.Un primato che in buona parte si deve alla creatività espressa da Michelangelo Venturini, imprenditore, pittore e artista della socialità a 360° e che sta alla base di tre importanti iniziative che si realizzano ogni anno nel ridente paesino collinare.La Festa del Cavatore dei primi di giugno, che ricorda l’origine mineraria del borgo; la Leggenda dell’Innamorata, evento estivo sulle incursioni saracene e, la manifestazione più attesa, dedicata al mito di Bacco, la Festa dell’Uva, che viene celebrata appunto dopo la raccolta dei grappoli. Vediamo quindi le caratteristiche di questo appuntamento dei primi di ottobre.La Festa dell’Uva capoliverese, come ricorda il Dott. Danilo Marfisi, presidente della Confederazione Europea delle Feste Storiche, è unica in Italia e forse anche in Europa.In occasione di tale evento folcloristico annuale, il paese subisce una radicale trasformazione. Decine di volontari, sostenuti dalla Pro Loco comunale, organizzati dai Capi rione e sapienti registi, trasformano i quattro rioni, Baluardo, Fortezza, Fosso e Torre, in un palcoscenico itinerante e ogni quartiere diventa una piccola Cinecittà. Le vie medievali, le piazze ed ogni angolo di Capoliveri, cambiano del tutto aspetto, ispirandosi ad una tematica storica scelta.Nella domenica dell’evento, durante la mattina, i 4 rioni si presentano al folto pubblico in Piazza Matteotti con una sfilata, anticipando così i temi storici che avranno trasformato il borgo. La presentazione spesso è accompagnata da musica, canti, balli e recitazioni e viene valutata da una giuria di 5 specialisti e un notaio, deputati ad assegnare la vittoria a uno dei rioni in gara. Dalle 15 poi si può entrare nei 4 quartieri, Baluardo, Fortezza, Fosso e Torre, per ammirare le scenografie e gustare l’enogastronomia di un tempo, tra cui i pregiati vini DOC isolani con in testa il noto Aleatico.Alle 18 una sentenza annuncia il vincitore ed esplode la gioia e un’ulteriore festa che prosegue fino a notte fonda con canti e balli. I contradaioli del rione vincente portano nelle proprie viuzze la grande statua del Bacco, simbolo del successo.Per quanto si descriva la festa, solo vivendola avrete una reale percezione di quanto godibili siano tutti i suoi momenti.Non vi resta che partire e regalarvi un nuovo week-end isolano.